[giovedì 29/11 ore 16.15]
la chimica annoia i non addetti ai lavori, ma apre la mente di chi si addentra nei suo meandri.
quindi torno a tediarvi ancora una volta.
ho già detto di come spesso non ci si renda conto di chi è davvero più importante.
vorrei però sottolineare anche l'importanza mediatica che viene data alle cose. spesso si sente dire che dallo studio del DNA verrà fuori la soluzione a grandi malattie. vero, verissimo, ma...
il DNA in fondo è lì, fermo nel nucleo, circondato da proteine e membrane che lo proteggono, come un'ape regina nell'esagono più remoto dell'alveare. se tra le api, o tra gli organuli cellulari ci fosse un Beppe Grillo starebbe già urlando contro i privilegi della casta.
il lavoro sporco lo fa l'RNA, lui che poverino ha un ossidrile in più (scusate, una molecola d'acqua) nella struttura e quindi non è così elegante da disporsi da dopia elica e farsi rimirare dagli studiosi di mezzo mondo.
no, l'RNA, ahimè, ha migliaia di molecole intorno che non vedono l'ora di attacarlo, di entrare in contatto con lui per cambiare a loro volta. non ha nessun superavvolgimento che lo difenda, eh no! attaccato da tutti lati, deve muoversi su e giù dal nucleo ai ribosomi e ritorno per sintetizzare proteine tutto il giorno.
se non fosse così duttile, così pronto a cambiare, ad interagire con gli altri non servirebbe quasi a niente, se ne starebbe sul suo trono di cristallo scintillante come il suo cugino con un'ossidrile in meno.
e allora proprio dalla debolezza nasce la vitalità umana, dalle modifiche continue e dal non star mai fermi parte la spinta all'evoluzione, sempre per parare il culo a chi invece è tranquillo e beato a dormire tra due cuscini anche fino a mezzogiorno.
fossero tutti come il DNA, fermi immobili nelle loro teche di cristallo, superprotetti e coccolati come dei bamboccioni il nostro corpo proprio non funzionerebbe
[thanks to Cuscuta. sei l'unica che mi capisce su questo blog!]
venerdì 30 novembre 2007
elogio della dinamicità
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5 commenti:
...e come darti torto...
è pazzesco, si pensava che la scoperta e la codifica del DNA avrebbero risolto un sacco di cose. ma non è così! non si può cantare vittoria, conoscere il DNA non è tutto. la regolazione della trascrizione è un casino, poi una volta trascritto in RNA questo deve venire portato fuori, è instabile, viene tagliato in maniera divera a dare proteine diverse, la sua traduzione in proteine è soggetta a regolazione. una volta prodotte le proteine devono essere correttamente ripiegate, modificate e trasportate nei giusti distretti...
è davvero tutto in un equilibrio che sembra precario, insomma un grande, ordinato, casino, ma terribilmente affascinante e sono contenta che anche tu ti stupisca di fronte a tutto ciò!!
lidl
????
io una volta ho vomitato....
????
Ma si figuri, caro collega! Se non ci si capisce tra noi scienziati pazzi...
Anzi, grazie a te perchè, come un Piero Angela incrociato con un Primo Levi, cerchi di rendere accessibile alle masse la nostra scienza e ne sveli il lato umanistico, che sfugge ai profani e che invece è il motivo per cui noi piccoli chimici siamo così appassionati e affascinati dal funzionamento perfetto del mondo, che in effetti è proprio un "grande, ordinato, casino"... Complimenti all'autrice del primo commento per aver usato parole così efficaci!
Cuscuta
ma xkè x lasciare 1commento c vuole questa trafila così complicata..!?!cmq trovo sempre il tuo blog molto interessante e ironico,e mi spiace non averlo frequentato diciamo x 1po,il mio per adesso è messo in stand-by..grazie x il commento mi ha fatto moltissimo piacere,e non dimentico che sei stato uno dei primi con cui ho avuto la fortuna di scambiare idee e considerazioni che nulla avevano a che vedere con gli autobus!
Blogger non mi piace! Eppure ho tentato anche questo, ma nulla, meglio splinder...
DNA RNA e proteine. Il dogma delle biotech!
è emozionante vedere in una eppendorf un gomitolino bianco raggrinzito...almeno per la prima volta...
La prima volta non si scorda mai...
Foda-se
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