domenica 29 giugno 2008

77.50 euro

tanto mi è costato un sabato sera saluzzese

7.50 di birra
70 euro di multa

se un amico possiede una 2CV decappottabile rossa, in una torrida sera estiva, vuoi non decappottarla e farci un giro in centro con la testa fuori dal tetto? sfiga vuole che, dal nulla, appena usciti dal parcheggio, si materializzi all'improvviso una pattuglia di civich... senza un minimo senso dell'umorismo e senza voglia di stare allo scherzo di cinque ragazzi.

martedì 24 giugno 2008

fuochi nella notte (di San Giovanni)

[parlano piano al sole le ombre stanche di rumorose rabbie e infinite menzogne
lunghe di sterminati fili in lunga fila sorde ai tonfi di corpi che vengono abbattuti.
tra poco arrossa il cielo della sera sospeso tra azzurri spazi gelidi e lande desolate.
tu quietami i pensieri e le mani in questa veglia pacificami il cuore]

prima viene il sibilo. silenzioso, a volte, acuto e stridente le altre. copre la musica, che sia Wagner, che sia Pavarotti o Modugno non importa, ne è più forte, esce vincitore dal confronto.

poi arrivano i lampi di luce colorata, in verde, blu, giallo, rosso, argento, oro, arancio. il cielo sfavillante, il Po che ne riflette e ne rimanda le suggestioni. il cielo notturno che si fa giorno, che si fa nebbia densa e grigia per tornare a colorarsi d'improvviso.

poi il botto. forte, deciso, intenso, autoritario. senza eco, senza rimbombo, solitario.

infine, l'odore acre della polvere da sparo. che nella città senza vento rimane per ore, invade le case (compresa la mia), e ci lascia per tutta la notte in compagnia del ricordo, fisico e presente, di un altro anno passato...

domenica 22 giugno 2008

una serata diversa #8

ma se vuoi fare qualcosa per me amore mio
stai zitta

Torino, Parco del Valentino, ore 20.30
Nutella day

gli Aram Quartet [chi?] ce li siamo persi. e non a caso.

poi Meg. non credo di essere l'unico ad essere cresciuto ascoltando 99 Posse, e neanche l'unico che a 16 anni era follemente e perdutamente innamorato di Meg. basta poco per renderci contenti, a noi vecchi fan di quel modo di fare musica: Sfumatura, Amerika, Quello che. e noi siamo felici come se fossimo tornati indietro di qualche anno e fossimo al concerto dei 99 a cui non siamo mai andati. voto zero all'improponibile cappello.

infine Max Gazzè. artista raffinato, ottimo musicista. umile, senza pretese da rock star di 'sto cazzo. piacevolissimo, simpatico, coinvolgente. dopo i suoi pezzi migliori ci concede anche una rilettura di Get up, stand up da brividi. favoloso!

domenica 8 giugno 2008

una serata diversa #7

l'erba ti fa male se la fumi senza stile...

Cuneo, Nuvolari Libera Tribù, ore 22
Baustelle in concerto

cos'è un'estate cuneese senza nemmeno una serata al Nuvo? a.p. non c'era neanche mai stata, non si poteva mancare...

non posso dire che i Baustelle siano il mio gruppo preferito, ma apprezzo la loro maniera di raccontare storie e la loro godibilità. forse un po' troppo pretenziosi, ma sicuramente piacevolmente complessi.

concerto gradevole, movenze da rock star di provincia non esasperate, un tranquillo silenzio ad accompagnare solo musica e nessuna retorica.

due sensazioni molto negative:
a. si sono svenduti al mainstream. di tutta la produzione prima della comparsa al grande pubblico non rimane niente. due canzoni, giusto per far sapere che esistevano già prima di andare su Mtv.
b. la presenza di Rachele è inutile, e a tratti dannosa.

giovedì 5 giugno 2008

pappagheno ricercatore

quando ho scelto di preparare la tesi triennale con il professor S. mai avrei immaginato di finire in un tale gineceo.
il laboratorio del prof. S. è in comune con il prof M., ormai sulla via della pensione, e la prof.ssa A. i tre sono talmente in sintonia che i reagenti più cari devo essere identificati dalle sigle SA, ME, AB ben visibili a lettere cubitali. per fortuna riescono a non essere mai presenti contemporaneamente.
usando nomi di fantasia, bazzicano tra i banconi Maria Concetta, Agnese, Giusy, Mery, Maria Rosa, Ambra (assistenti o dottorande), più Paola, Ilaria, Marco (tesisti).
così se per caso nella stanza ci si ritrova tra soli uomini ci si sente quasi in imbarazzo.

che cazzo ci faccio là? il galoppino. la mattina ricevo gli ordini, controllati ogni tot minuti. preparo eluenti, standard, lavo vetreria e banconi, cambio bottiglioni e bombole.

cambiare la bombola dell'azoto è l'unico motivo per cui serve avere un uomo in laboratorio, e quindi tocca a me, e a Marco...

domenica 1 giugno 2008

addio


otto anni di una storia meravigliosa