venerdì 14 dicembre 2007

del maiale non si butta via niente

[domenica 02/12 h.22]

part one

in India non mangiano le vacche e non hanno animiali domestici
nei paesi mussulmani non mangiano i maiali e non hanno animali domestici
in Cina mangiano i cani e non hanno animali domestici
negli Stati Uniti non mangiano i cani, ma tengono i maiali come animali domestici

perché nessuno vuole un toro da chiamare Fufi e portare fuori a fare i bisognini?

part two

a Milano, sabato sera, i pochi juventini dalla tribuna ricordavano a Carlo Ancelotti la dura verità della storia:

un maiale non può allenare!

part three

nelle interminabili preparazioni culinarie familiari da sempre sono addetto ai lavori pratici che richiedono meno cervello possibile, nonostante sia uno studente universitario. forse perché mia zia ha una laurea e mio padre addirittura due, io e mia madre, con solo il diploma, e mia nonna, senza neanche la quinta elementare, finiamo ad eseguire gli ordini e basta.
quando si fa il salame, ad esempio, a noi tocca tagliare il lardo a cubetti (io), sgrassare la carne (mia madre) e stirare gli asciugamani (mia nonna)

poi però serve qualcuno che riesca a sciairé bin, perché tocca pesare le spezie. la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata da lasciare in infusione nel vino già dalla sera prima, e ancora il sale, il pepe, di nuovo la noce moscata, il salnitr, ovvero il nitrato di potassio che asciuga la carne e dà un bel colore rosso.
il rito del taglio della carne, la macinatura, l'impasto e poi l'insaccamento nelle budelle di quel maiale, di cui appunto non si butta via niente.

tra qualche settimana il piacevole rito dell'assaggio del primo salame. una gioia per il palato costrutita con le proprie mani. come la vita, forse.

1 commento:

Anonimo ha detto...

sarebbe curioso sapere di cosa s'è nutrito quel maiale prima di diventare cibo per gli "esseri superiori"