l'alcool è soltanto il lubrificante per tutti gli incontri personali che un bar può offrire
(Grindhouse - A prova di morte)
mercoledì 26 dicembre 2007
il saggio disse #5
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pappagheno
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12:40
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a sproposito di pensieri
lunedì 24 dicembre 2007
la palma di peggior decorazione natalizia per quest'anno va a Via Nizza, a Torino.
devastata dai lavori per la Metro, ha l'arditezza e la sfacciataggine di accogliere i pochi disgraziati costretti a percorrerla con un divertente
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pappagheno
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10:48
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a sproposito di intervallo
domenica 23 dicembre 2007
auguroni!
l'anno cristiano è facilmente semplificabile. Dio nasce, si aspetta che Dio muoia, Dio muore, si aspetta che Dio nasca, Dio nasce, e via così da quasi duemila anni.
mentre la fase in cui Dio muore è facilmente evitabile [a parte il giorno dopo che Dio è risorto, che si deve festeggiare con un pic-nic o una gita fuori porta, non si sa per quale cazzo di ragione], la fase in cui Dio nasce ci deve coinvolgere tutti, anche quelli che sanno che Dio non esiste.
a Natale siamo tutti più buoni. io sono sempre il solito stronzo.
a Natale si sta in famiglia. certo, ma il minimo indispensabile.
a Natale c'è un'atmosfera più felice in giro. direi che si vedono solo facce preoccupate dai costi di inutili regali.
a Natale c'è il piacere di donarsi agli altri. riciclandosi dall'anno prima, ovvio.
a Natale nevica, fa freddo e si apprezza di più il calore degli affetti. o quello della coperta elettrica che ti hanno appena regalato.
a Natale non può non piacerti il Natale. sì, mi fanno cagare le facce di chi mi fa finti auguri
è inutile che vada avanti, tutto quello che c'è da dire l'hanno già detto prima di me i Modena City Ramblers
e stasera ce ne andremo a ballare per strada e a brindare un saluto e un cordiale fanculo ad un altro Natale
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pappagheno
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a sproposito di sensazioni
giovedì 20 dicembre 2007
è vietato sporgersi
certe cose rimangono anni in qualche sperduto cassetto del cervello, poi escono quando meno te le aspetti
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pappagheno
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22:00
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a sproposito di intervallo, viaggi
mercoledì 19 dicembre 2007
gioco, partita, incontro
Caino ce l'ha fatta. li ha stesi tutti, con quelle armi della diplomazia e dello scambio in cui non era mai stato particolarmente capace.
è riuscito ad imporre il suo diritto a vivere, pur avendo sbagliato. è un diritto di una straordinaria umanità. anche se nei fatti non cambierà niente, il voto di ieri è di eccezionale importanza per le coscienze degli uomini e delle donne che credono che sia ora finalmente che ogni persona sulla faccia della terra abbia gli stessi diritti. un piccolo passo per l'umanità, ma nella direzione giusta.
nel frattempo, chi evade le tasse continuerà ad andare davanti al plotone di esecuzione in Cina e in parlamento in Italia
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a sproposito di politica
lunedì 17 dicembre 2007
un pezzo del mio cuore è un fottutissimo ingegnere ora, e le vanno tutti i miei complimenti e i miei ringraziamenti.
e anche qualche parola a caso che non c'entra nulla...
non cercare di piegare il cucchiaio, è impossibile. cerca invece di fare l'unica cosa saggia, giungere alla verità.
quale verità?
che il cucchiaio non esiste
il cucchiaio non esiste?
allora ti accorgerai che non è il cucchiaio a piegarsi ma sei tu stesso
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pappagheno
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21:31
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a sproposito di intervallo
sabato 15 dicembre 2007
a fioca
NEVICA!
certo, non è una novità. a Saluzzo nevica almeno una volta l'anno da quando sono nato, eppure questa volta è diverso. sono due anni abbondanti che non vedo nevicare, e mi mancava proprio tanto.
il bambino che è in me dice di mettersi i pantaloni da sci, la giacca e i guanti da neve, uscire in giardino a insegnare ai bambini dei vicini come si fanno le palle di neve, e non quelle schifezze sbriciolanti che si tirano loro. vorrebbe rotolarsi in quei pochi centimetri che sono già scesi, scuotere l'abete per farla scendere tutta la polverina bianca, e poi tornare a casa bagnato fino alle mutande e raccontare contento alla mamma di quanto si è divertito.
l'adulto che è in me sente invece nel silenzio surreale che lo circonda un sinistro rumore di pala. ma stamani [cit.] si è svegliato col silenzio, e quindi ricaccia a chi di dovere il rumore della pala, e pensa piuttosto ad accendere il camino, mettere su il latte per la cioccolata calda (è troppo presto per il vin brulè), e passare un pomeriggio in compagnia davanti alla finestra a guardare i fiocchi che vengono giù.
siccome non prevale nè l'uno nè l'altro, metto la giacca e gli anfibi e vado in centro a prendere l'aperitivo
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pappagheno
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09:44
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a sproposito di sensazioni
venerdì 14 dicembre 2007
del maiale non si butta via niente
[domenica 02/12 h.22]
part one
in India non mangiano le vacche e non hanno animiali domestici
nei paesi mussulmani non mangiano i maiali e non hanno animali domestici
in Cina mangiano i cani e non hanno animali domestici
negli Stati Uniti non mangiano i cani, ma tengono i maiali come animali domestici
perché nessuno vuole un toro da chiamare Fufi e portare fuori a fare i bisognini?
part two
a Milano, sabato sera, i pochi juventini dalla tribuna ricordavano a Carlo Ancelotti la dura verità della storia:
un maiale non può allenare!
part three
nelle interminabili preparazioni culinarie familiari da sempre sono addetto ai lavori pratici che richiedono meno cervello possibile, nonostante sia uno studente universitario. forse perché mia zia ha una laurea e mio padre addirittura due, io e mia madre, con solo il diploma, e mia nonna, senza neanche la quinta elementare, finiamo ad eseguire gli ordini e basta.
quando si fa il salame, ad esempio, a noi tocca tagliare il lardo a cubetti (io), sgrassare la carne (mia madre) e stirare gli asciugamani (mia nonna)
poi però serve qualcuno che riesca a sciairé bin, perché tocca pesare le spezie. la cannella, i chiodi di garofano e la noce moscata da lasciare in infusione nel vino già dalla sera prima, e ancora il sale, il pepe, di nuovo la noce moscata, il salnitr, ovvero il nitrato di potassio che asciuga la carne e dà un bel colore rosso.
il rito del taglio della carne, la macinatura, l'impasto e poi l'insaccamento nelle budelle di quel maiale, di cui appunto non si butta via niente.
tra qualche settimana il piacevole rito dell'assaggio del primo salame. una gioia per il palato costrutita con le proprie mani. come la vita, forse.
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pappagheno
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13:28
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a sproposito di intervallo, sensazioni, sport
venerdì 30 novembre 2007
elogio della dinamicità
[giovedì 29/11 ore 16.15]
la chimica annoia i non addetti ai lavori, ma apre la mente di chi si addentra nei suo meandri.
quindi torno a tediarvi ancora una volta.
ho già detto di come spesso non ci si renda conto di chi è davvero più importante.
vorrei però sottolineare anche l'importanza mediatica che viene data alle cose. spesso si sente dire che dallo studio del DNA verrà fuori la soluzione a grandi malattie. vero, verissimo, ma...
il DNA in fondo è lì, fermo nel nucleo, circondato da proteine e membrane che lo proteggono, come un'ape regina nell'esagono più remoto dell'alveare. se tra le api, o tra gli organuli cellulari ci fosse un Beppe Grillo starebbe già urlando contro i privilegi della casta.
il lavoro sporco lo fa l'RNA, lui che poverino ha un ossidrile in più (scusate, una molecola d'acqua) nella struttura e quindi non è così elegante da disporsi da dopia elica e farsi rimirare dagli studiosi di mezzo mondo.
no, l'RNA, ahimè, ha migliaia di molecole intorno che non vedono l'ora di attacarlo, di entrare in contatto con lui per cambiare a loro volta. non ha nessun superavvolgimento che lo difenda, eh no! attaccato da tutti lati, deve muoversi su e giù dal nucleo ai ribosomi e ritorno per sintetizzare proteine tutto il giorno.
se non fosse così duttile, così pronto a cambiare, ad interagire con gli altri non servirebbe quasi a niente, se ne starebbe sul suo trono di cristallo scintillante come il suo cugino con un'ossidrile in meno.
e allora proprio dalla debolezza nasce la vitalità umana, dalle modifiche continue e dal non star mai fermi parte la spinta all'evoluzione, sempre per parare il culo a chi invece è tranquillo e beato a dormire tra due cuscini anche fino a mezzogiorno.
fossero tutti come il DNA, fermi immobili nelle loro teche di cristallo, superprotetti e coccolati come dei bamboccioni il nostro corpo proprio non funzionerebbe
[thanks to Cuscuta. sei l'unica che mi capisce su questo blog!]
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pappagheno
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19:09
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a sproposito di chimica
politically correct
[lunedì 26/11 ore 23.30]
mi permettete una volgarità gratuita?
i Savoia sono proprio dei gran figli di troia!
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pappagheno
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19:04
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a sproposito di politica