la vita è fatta di prime volte. il gusto della vita è proprio in quello, nella scoperta e nella novità, nell'inaspettato e nell'aborrire la routine.
di alcune prime volte, a posteriori, se ne farebbe volentieri a meno. il primo schiaffo, il primo quattro di latino, il primo incidente in macchina. la mia ultima prima volta da non rivivere se non nei peggiori incubi è la prima assemblea condominiale.
un'assemblea condominiale è un momento in cui ognuno tira fuori i suoi peggiori istinti repressi e indesiderati. dove si insulta il dirimpettaio per il solo gusto di farlo, dove ci si può rinfaccare a vita screzi, gatti e lavori non voluti.
così mi ritrovo a votare dietro alla maggioranza, ad usare l'ironia per cattiveria e a stare zitto ore cercando di immaginare la biancheria intima dei partecipanti. così, per ingannare il tempo.
vedo persone che sembrano passare la vita a preparare la litigata semestrale, che non avranno nient'altro da fare che controllare quanta acqua condominiale usa il povero arabo che cuce tappeti a mano nel magazzino al pian terreno, che si puliscono l'ascensore solo per umiliare la settantenne calabra che abita sul mio pianerottolo, che insultano la peruviana che parcheggia di notte una seicento vecchia di quindic'anni in cortile perché intralcia loro il percorso verso il bidone dell'immondizia.
prima di andare a dormire col mal di testa riascolto una canzone della Bandabardò che capisco come non mai:
penso a meno stress e più farfalle, meno chiacchere alle spalle
giovedì 11 ottobre 2007
socializzare con i vicini di casa
pensato e scritto da pappagheno alle 16:18
a sproposito di sensazioni
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
vivo la tua stessa (triste) fotografia.
aggiornamento: per giove 25.10 è convocata la condom_assembela. previsto rifacimento facciata. andrò a vendere il culo, già che sono in zona..
Posta un commento