lunedì 5 maggio 2008

la scoperta dell'ingiustizia

a Saluzzo una volta c'erano due scuole medie. le avevano costruite insieme, negli anni '60, una vicina all'altra. identiche, coi mattoni a vista, esagonali. una sorta di razionalismo e funzionalismo in due edifici col tetto piatto a due piani. le avevano intitolate a due illustri cuneesi: Vittorio Bersezio e Luigi Einaudi.

i giardini che circondano gli edifici, il campetto e la palestra, in un impeto di socialismo quasi extraterrestre nella terra della Democrazia Cristiana al 75%, vennero dedicati alla Rosa Bianca.

negli anni '80 i giardini delle medie erano il coacervo e il rifugio di tutti gli emarginati della città. ci dormivano i senzatetto di vecchia scuola, ubriaconi mai molesti e scemi del villaggio assortiti. ma anche i primi marocchini, che marocchini lo erano difficilmente, più spesso algerini e tunisini. i primi vuccumprà, che facevano tanta tenerezza alle beghine supercattoliche che si compravano venti inutili accendini per volta e offrivano, immancabilmente, panini al prosciutto e bicchieri di vino. quelle che oggi, per intenderci, urlano contro l'invasione dei negri e votano Lega Nord.

alla fine degli anni '80 comparvero anche i primi strafattoni, trasformati ben presto in tossici. si spacciava, davanti alle medie. e ci si bucava, dietro le medie, là dove i giardinetti non curati digradavano verso il Rio Torto. ma mai nessuno che portasse via le siringhe usate!

quando, a settembre del 1996, ci sono arrivato io, le scuole medie erano diventate la Scuola Media Statale Unificata, in perenne attesa di un nome definitivo, come sadicamente ci faceva scrivere (in bella grafia!) la prof di italiano in cima al foglio protocollo dei temi.

verso febbraio iniziava l'evento che catturava l'attenzione di tutta la scuola: i tornei per classi. pallamano per le prime, pallavolo per le seconde, pallacanestro per le terze. vincere il torneo era considerato una vittoria assoluta, concedeva l'onore di essere premiati dal preside (lo stesso dai tempi in cui alle medie ci andava mio padre) l'ultimo giorno dell'anno.

così la I D (forse il peggior raggruppamento di stronzi che io ricordi, a parte poche eccezioni) giunse alla finale del torneo di pallamano. a seguire la partita, contro l'odiata I E, c'era tutta la scuola. tutti, anche quelle di terza con già le tette pronunciate che ci facevano fare brutti e peccaminosi pensieri.

eravamo pari, mancavano pochi secondi. Olivero, dalla porta, lancia lungo per Gaeta, passaggio dietro la schiena per Mariotta che vede Pelazza libero sulla fascia (Pelazza, come ho fatto a dimenticarti?). dalla panchina l'ho visto alzarsi altissimo, come Maradona contro l'Inghilterra ai mondiali dell'86. il tiro aveva dentro tutta la rabbia di chi vuole vincere. e veloce, rapido, fulmineo, si stampa sul palo per rimbalzare via verso il campo mentre l'arbitro fischia la fine.

la I D scoppia in grida e festeggiamenti. era il palo interno della porta ad essere stato colpito, era gol. ne siamo certi, ne è certa la I E, ne è certo l'arbitro, ne sono certe le tette di quelle di terza che rimbalzano mentre saltano. mentre partono i coretti che un giorno sarebbero scomparsi soppiantati dai White Stripes, il gelo. la nostra prof, traditrice infame, dal tavolo del cronometro, segnala che ad essere stato colpito è il palo esterno e quindi la partita è finita in pareggio, si deve andare ai supplementari.

l'incredulità generale si trasforma in risentimento e poi in odio quando infine perdiamo ai supplementari. da allora nessuno avrebbe più dato retta a quella strega, dando vita ad improvvisi scioperi della corsa puniti con lezioni teoriche di sport di squadra.

così ho conosciuto il male che provoca l'ingiustizia. e periodicamente sogno il momento in cui abbiamo perso il torneo di pallamano. come ieri notte...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

nome e cognome della traditrice!

Mox ha detto...

è da cose come questa che è nata l'esigenza di elaborare una teodicea.

Anonimo ha detto...

Ingiustizia...
Una di quelle cose che le bestie non conoscono, non capiscono...
La natura non è mai ingiusta, è solo...casuale... Forse non sempre giusta, ma mai ingiusta.
Almeno fin quando non interviene l'essere umano... E forse è per questo che le bestie sono migliori degli uomini...

Di solito io non scrivo post di polemica, nè che riguardino il resto del mondo... trovo che già troppi ne parlino e quasi sempre a sproposito... e ancor meno vado a pubblicizzarli in giro..
Ma per una volta mi son girate ad ascoltare l'ennesimo buffone, quindi ho scritto qualcosa. E per qualche motivo che non riesco a spiegarmi, vengo a dirtelo, caso mai ti interessasse...

(chiedo scusa alla tua volpe, ma ancora non ho cambiato il template...in realtà non è che abbia più spolverato molte volte il mio di spazio, da quando ne parlammo)

DF

Ps: quando leggerai questo mess probabilmente io e fred avremo già passato una mezza giornata a sclerare sul termine di quella relazione, una volta per tutte...forse di due ignoranti facciamo un neurone funzionale alo scopo)