domenica 21 ottobre 2007

Parigi/Torino: trova le differenze

la Reggia di Venaria Reale è la risposta sabauda a Versailles. sfarzo da provinciali, grandi giardini rifatti a seconda del gusto importato, enormi corti ad imitare gli splendori d'oltralpe.
poi il declino, lo spostamento della capitale prima a Firenze poi a Roma, i provinciali che diventano re del paese più bello d'Europa. la splendida reggia diventa una caserma e i militari rovinano tutto come sempre.

poi arriva l'UNESCO, che assegna alle reggie sabaude del Piemonte il titolo di Patrimonio Mondiale dell'umanità.

e così arrivano soldi come piovesse, dall'Unione Europea, dal governo, dalla Regione ecc.
ma sembra non bastino mai, così vengono aperti a pagamento i giardini, poi la reggia prima della fine dei lavori.

la Versailles italiana è molto diversa da quella francese.
ci si arriva con un autobus dal centro che costa 5.00€ per una mezz'ora di strada scarsa. il parcheggio è di terra battuta polverosa. nei corridoi puoi incontrare un ponte per inbiancare i soffitti. non capisci di che colore sarà l'esterno una volta finiti i lavori (intonacheranno tutto di bianco o lasceranno lo splendido mattone a vista?). i giardini non sono gratuiti, né tanto meno inclusi nel biglietto d'ingresso. nessun ambiente ricostruito magari un po' artificialmente, ma tanti quadri che arrivano dagli altri castelli del torinese. un giardino immenso finito a metà, con gli alberi ripiantati che non sembrano neanche lontanamente ad un viale.

un monumento incredibile per storia, bellezza, fascino, rimembranze. trattano male, decisamente male.

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