venerdì 2 novembre 2007

gli anni passano le amicizie finiscono

nei mesi lisboeti ho conosciuto un sacco di persone (di alcune potete leggere qui), alcune sono diventate amici e amiche, forse per lungo tempo. altri, invece, sono già nel dimenticatoio dei compagni di strada, quelli buoni per scroccarci un divano in un viaggio o per un aneddoto simpatico in una cena.

ma ne ho anche persi, di amici, in una bilancia che un po' dà e un po' toglie.
alcuni li ho persi per pigrizia, perché tenere i contatti con tutti non è facile, e se capita di vedersi una volta all'anno che amicizia è?
di quelli con cui sono cresciuto una parte li ho persi perché si cambia, si cambia tanto, e lunghe ore a parlare di niente, di banalità, di frivolezze per nascondere l'imbarazzo di constatare che non si ha più niente in comune è semplicemente accanimento terapeutico.
altri ancora sono "solo" rapporti da rifondare su nuove basi, su nuovi spazi, nuove abitudini. è un lavoro quotidiano che richiede tempo e pazienza. il primo lo si trova, la seconda non fa proprio parte di me.

due amiche le ho invece proprio perse per sempre.
una non crede in me e pensa di me cose che mai mi direbbe in faccia.
l'altra mi ha dimostrato nei fatti che della mia amicizia non le importa più.

sapete qual'è la cosa strana? che non me ne importa niente, anzi, che sono contento di aver perso per strada due persone che non facevano per me...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

avebdo vissuto e vivendo tutt'oggi le esperienze che hai descritto, sottoscrivo ogni tua sensazione

Anonimo ha detto...

Bella "La Nausea". Statica, ma bella.
Anche se ho preferito "Il Muro".

Anonimo ha detto...

Hi Andrea,
we dont forget you!!!!

Hugs,
Jordi